martedì 22 ottobre 2019

Marie la Strabica - Georges Simenon e l'insondabilità dei sentimenti umani

Scritto nel 1951 a Lakeville (Connecticut) e pubblicato l'anno successivo, tradotto in Italia per la prima volta nel 1963, Marie la strabica è un romanzo esistenziale, che tratta delle relazioni umane irrisolte.
Ambientato in Francia nella prima metà del secolo scorso - narra del morboso rapporto fra due donne, amiche dalla giovinezza, che dopo avere condiviso l'infanzia in un paesino della provincia profonda, approdano prima in un albergo della costa atlantica come cameriere e successivamente nella capitale.
L'una è Sylvie, bella, affascinante, sensuale, spasmodicamente tesa all'affermazione sociale anche a costo del sacrificio dell'amicizia e dell'accettazione di compromessi decisamente poco commendevoli. L'altra è Marie, bruttina, strabica, fredda e scostante, solo all'apparenza anaffettiva, neanche troppo segretamente affascinata da Sylvie e certamente succube del suo magnetismo animale.
Un evento fortemente traumatizzante le porterà a dividere i propri destini.
Ritrovatesi a Parigi dopo molti anni, Sylvie nelle vesti di ricca mantenuta e Marie ridotta a fare la governante, il legame tornerà a saldarsi pur con un capovolgimento dei rapporti di forza: non è Marie la più debole, quella che dipende psicologicamente dai capricci della voluttuosa Sylvie. 
Questa volta è Marie ad essere determinante, a fornire all'altra il tassello grazie al quale entrambe potranno affrancarsi dallo stato di indigenza e precarietà che ha segnato la loro esistenza, giungendo finalmente all'ambìto traguardo dell'agiatezza. 
Un rapporto di fascinazione sensuale potentissimo, irrisolto, quasi ancestrale che lega due personalità così diverse ma complementari.
Dialoghi perfetti, talvolta surreali e - sotto traccia - una corrispondenza silenziosa di sentimenti ed emozioni ben più intensa ed erotica di quella tra due amiche, pur se complici in condotte al limite della legalità.
Simenon ci fa affacciare oltre il baratro delle apparenze e ci conduce per mano, con l'usuale circospezione da investigatore dell'anima, verso un finale spiazzante nella sua amara prevedibilità.
SENSUALE, PSICOLOGICO 📖📖📖📖📖

Il libro in una frase
"Dormi?" 
Sylvie non rispose, non si mosse, non ebbe un sussulto. Respirò solo un pò più forte per simulare un sonno profondo, ma non c'era da sperare che la Marie ci cascasse. 
"Lo so che non dormi"

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