giovedì 31 ottobre 2019

I testamenti - Margaret Atwood - La conoscenza è potere

Il seguito de Il Racconto dell'Ancella è non meno affascinante ed è stato premiato con il Booker Prize 2019 a pari merito con l'ultima fatica di Bernardine Evaristo.
L'Io narrante è triplice: Zia Lydia, che scrive per i posteri un resoconto della sua vita dal momento dell'instaurazione di Gilead; Nicole, la figlia espatriata di Offred che complotta contro il Regime dopo avere scoperto l'appartenenza dei suoi genitori "adottivi" a Mayday, l'associazione che aiuta i fuggiaschi a varcare il confine verso il Canada; Agnes Jemima, la prima figlia di Offred, strappatale dalle braccia mentre tentava la fuga con il marito.
Sullo sfondo, Offred, in clandestinità, una figura silente, il filo d'Arianna che unisce le tre esistenze. 
Un libro sulle donne resilienti, piene di passione per la vita, per nulla sottomesse, capaci di mettersi in gioco per raggiungere la libertà e con essa l'autodeterminazione e l'affrancamento dal giogo maschile.
Donne che vivono fasi differenti dell'esistenza: Lydia la terza età e il venir meno delle forze fisiche; Nicole l'adolescenza,  la scoperta di se stessa e del proprio posto nel mondo e Agnes l'ingresso nell'età adulta ed il carico di responsabilità che ne deriva.
Le accomuna una grande forza interiore cui si unisce la predisposizione al gioco di squadra, l'intelligenza speculativa e quel tanto di lucida follia che le spinge a superare i propri limiti per perseguire ambiziosi traguardi: le caratteristiche che la Atwood - ma questa è una mia impressione - attribuisce o si augura di poter attribuire alle donne contemporanee. 
Non voglio svelare nulla della storia rocambolesca né il finale.
In questo volume conclusivo Margaret Atwood ha messo il focus sul tema della conoscenza e del potere che ne deriva in capo a chi abbia avuto modo di avvicinarsi alla stessa.
Il regime tiene soggiogate le donne escludendole completamente dalla sfera della sapere, vietando loro l'accesso ai libri, lo studio, persino l'alfabetizzazione di base.
"Saper leggere e scrivere non dava tutte le risposte. Portava a nuove domande" 
dice Agnes, accostandosi per la prima volta alla lettura. E' una donna adulta, ma vive le ansie di una ragazzina perché tutto le pare insormontabile, impossibile da affrontare: l'unica istruzione che ha ricevuto è al giardinaggio, alle buone maniere, al ricamo ed alla gestione della cucina. Comprende per la prima volta quando viene accettata come postulante tra le Zie che il potere passa per il tramite dei libri:
"Quel giorno avevo infranto un tale numero di divieti, nelle azioni e nei pensieri, che ero disposta ad infrangerne ancora uno. Mi avvicinai allo scrittoio e osservai il libro. Cosa poteva contenere di tanto pericolo per una ragazza come me? Di tanto infiammabile? Di tanto rovinoso?"
Sotto tanti aspetti Agnes è più immatura della giovanissima Nicole, quest'ultima infatti ha avuto il vantaggio di crescere in un Paese rispettoso dei diritti civili e della parità di genere. 
La figura delle Zie è ancora più inquietante: sono donne che per accedere a un livello di comando superiore hanno dovuto spogliarsi totalmente della femminilità, rinunciando a procreare. Il loro motto è per ardua cum estrus: ma se il fine ultimo della donna è procreare, perché queste donne sono più potenti? Perché dispongono di un ambito per di giurisdizione in cui neppure i Comandanti possono intervenire?
Sono le figura più enigmatiche, e ognuno può rispondere secondo la propria sensibilità. 
CORALE 📖📖📖📖


Il Libro in una frase
"La conoscenza è potere"

Nessun commento:

Posta un commento

Verso Nord -Willy Wlautin

VERSO NORD Autore: Willy Vlautin Editore: Jimenez – Collana Narrativa Anno edizione: 2022 Anno prima edizione in lingua originale:...