mercoledì 10 marzo 2021

Una famiglia felice - Jean Hanff Korelitz

Grace Reinhart è una psicotarapeuta di discreto successo che lavora in proprio e si occupa prevalentemente di crisi di coppia.

E' felicemente sposata con un oncologo pediatrico, Jonathan Sachs, impegnatissimo nel proprio lavoro e apprezzato per le sue doti di umanità e vicinanza con i piccoli malati e le loro famiglie:

"Jonathan ... di fronte a un altro essere umano si trasformava, concentrando sull'interlocutore il faro abbacinante di un'attenzione assoluta e, avvertendone il fascio su di sé, l'altro cominciava a muoversi e orientarsi in direzione di quella meravigliosa nuova fonte di luce".

La coppia ha un figlio, Henry, una vita professionalmente realizzata, un appartamento a New York in zona residenziale, una rapporto sentimentale saldo. Tutto il mondo di Grace ruota attorno al suo lavoro e al microcosmo familiare: le amiche dell'università le ha perse di vista, il padre si è risposato con una donna fredda e un po' distante. La socialità è ridotta all'osso ma perché dolersene? E' la dura vita di due professionisti in carriera, con un figlio da crescere e poco tempo per divertirsi.

Grace sta per lanciare un libro in cui spiega come evitare l'errore di sposare l'uomo sbagliato; suggerisce, forte della propria esperienza, una serie di espedienti utili a riconoscere  i segnali  inconsci che i partner lanciano e che permetterebbero - debitamente ascoltati - di evitare di investire sulla persona sbagliata.

Il manuale di Grace ha il curioso titolo "Avresti dovuto saperlo" ("You should have known" che è poi il titolo originale del romanzo della Korelitz) e sta attirando l'attenzione dell'editoria. Si prepara un lancio in grande stile, con apparizioni televisive e tour nelle principali librerie del Paese:

"quando si tratta di uomini, spegniamo tutti i radar e buttiamo a mare il nostro giudizio istintivo, e solo perché un tizio ci è sembrato carino o ci ha dimostrato un briciolo di interesse"

Per Grace il dubbio è "un prodigioso campanello di allarme" che si deve imparare ad ascoltare anche se questo significa mandare a monte un  fidanzamento:

"il dubbio è un dono del nostro inconscio più recondito" sentenzia senza la minima incertezza. 

Grace, algida signora della upper class newyorkese, non sa ancora che la sua vita sta per scambiare, sconvolta da un errore tanto grave quanto quello commesso dalle sue sprovvedute pazienti in crisi sentimentale.

Si è fidata dell'uomo sbagliato, forse. 

Quando viene ritrovata uccisa la madre di un compagno di scuola di Henry, improvvisamente Grace si trova coinvolta nelle indagini: scopre, parlando con gli investigatori, che suo marito - nel frattempo sparito dalla circolazione - è coinvolto nel brutale omicidio. 

Da quel momento la sua vita diventa una corsa senza fiato alla ricerca della vera identità dell'uomo che ama e che ha scelto come compagno, ben diversa dall'immagine di padre affettuoso e medico ambizioso ma profondamento empatico coi pazienti, abilmente veicolata da Jonathan.

Si insinua il dubbio che Jonathan sia un sociopatico, perverso e manipolatore. 

Grace fugge dalla città travolta dall'onda dello scandalo e tenta di ricostruirsi una vita con suo figlio.

La trama avvincente si srotola davanti al lettore mantenendo un ritmo sostenuto.

La storia - dopo un inizio sonnolento - entra nel vivo grazie a uno stile scorrevole, con diversi periodi caratterizzati dalla presenza di frasi parentetiche che enfatizzano il clima di sospetto, ansia, incredulità. La protagonista, dapprima lucida nell'analizzare i fatti, via via prende coscienza di una realtà scomoda che si sta svelando innanzi ai suoi occhi. Ora Grace è in grado di decifrare numerosi segnali che avrebbero potuto insospettirla. 

Complessivamente il romanzo convince, soprattutto per l'intenzione di raccontare il lato oscuro della vita familiare, quello che talvolta si nasconde dietro alle apparenze e alle buone maniere.

Da questo romanzo, uscito per la prima volta nel 2014, è stata tratta la sceneggiatura della famosa serie Sky The Undoing con Nicole Kindman e Hugh Grant.

Il libro in una citazione

"Jonathan assorbiva le persone. Voleva sapere chi erano, a cosa tenessero davvero e magari anche intorno a quali ferite le loro vite e le loro personalità si fossero formate. Quasi senza eccezione, induceva la gente a parlare del padre morto o del figlio tossicodipendente"

https://www.milanonera.com/the-undoing-le-verita-non-dette-jean-hanff-korelitz/

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